Referendum Elettorale: coerenza

Gia’ l’anno scorso soffersi molto il congelamento del referendum elettorale; nutrendo una fiducia pressoche’ nulla nella volonta’ dei politicanti italiani di cambiare in meglio la legge elettorale, ritengo che il referendum sia una delle poche vie per cambiare lo status quo in modo democratico.

L’anno passato, c’hanno provato con la caduta del governo a fermare il referendum, quest’anno con la questione della data. La raccolta firme per il referendum e’ avvenuta durante l’ultimo governo Prodi, e con un supporto trasversale di tutte le forze politiche. Beh, ieri ho guardato la composizione del comitato promotore del referendum e vi voglio proporre alcuni nomi di personaggi che finora hanno taciuto, o la cui voce non mi e’ giunta. Mi immagino pero’ che durante la raccolta delle firme si fossero spesi perche’ questo referendum andasse in porto.

Ho letto da qualche parte (e tra l’altro non ricordo nemmeno chi l’avrebbe detto, ma il ragionamento potrebbe essere usato) che in qualche forma i presupposti del referendum, che andrebbe a diminuire la frammentazione nelle coalizioni elette, molto importante con lo scorso parlamento, sembrerebbero non piu’ vitali visto l’attuale parlamento. In soldoni: perche’ fare il referendum se la porcata permette di governare? Detto questo ecco i nomi, sono in ordine alfabetico e mi sono fermato alla C:
5. Gianni ALEMANNO
7. Angelino ALFANO
25. Renato BRUNETTA
29. Daniele CAPEZZONE

Sono certo che andando piu’ a fondo nella lista (il numero e’ crescente nell’ordine alfabetico) se ne trovano degli altri.

Quando si dice la coerenza!

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