Giornalismo di questi giorni

Sono stato positivamente impressionato dalla performance di Marco Travaglio durante la puntata di Annozero di Giovedí scorso, 21 Maggio 2009. In apertura, Travaglio ha spiegato a cosa sta portando lo scandalo dei rimborsi gonfiati nel parlamamnto inglese: interrogazioni parlamentari, dimissioni, possibile caduta del governo di Gordon Brown. Pungente il commento “quei fottuti puritani degli inglesi si scandalizzano perché il governo stanzia 750 miliardi di sterline per salvare le banche e intanto i rappresentanti del popolo mettono in nota spese la TV al plasma, il frustino per il cavallo, la zappa per l’orto…” Pungente, perché ospite della serata è Maurizio Lupi che a Il Caffè di Corradino Mineo (RaiNews24) del 5 Maggio scorso sosteneva che, per fortuna, l’Italia è un paese cattolico (e questo non si potrebbe dire, considerato quel libretto chiamato Costituzione) e quindi i politici non sono valutati per la loro coerenza nella vita pubblica e privata, ma per quello che fanno… insomma, per fortuna non siamo protestanti, ognuno è peccatore, quindi nessuno può dire niente delle porcate fatte da altri.

Quel giorno si parlava del divorzio tra Veronica Lario e Silvio Berlusconi, e Lupi era incaricato di difendere il primo ministro a tutti i costi. Vorrei a questo punto divagare un attimo. Avete notato il disprezzo con cui i media hanno trattato Veronica Lario? A parte le foto di lei nuda su Il Giornale, avete sentito nessuno chiamare la signora Berlusconi per nome e cognome? Io solo due volte: da Santoro e da Mineo. Tutti gli altri l’hanno sempre chiamata Veronica. E poi, il giorno in cui Berlusconi si è recato in RAI per registrarsi la puntata di Porta a Porta sul divorzio, il TG2 del pomeriggio non ha fatto nessun accenno alla cosa. RaiNews24 ha dato ampio spazio alla notizia, ma si sa che nessuno guarda quel canale. Alla sera il TG2, dopo aver saputo cosa Berlusconi aveva detto durante la registrazione, proponeva grandi servizi per mostrare come il capo del governo usciva a testa alta dalla cosa. Ma avete sentito la sua spiegazione? No comment.

Torniamo ad Annozero. Come Lupi prende parola, sferra subito un attacco a Travaglio dandogli del pregiudicato e sventolando all’aria dei pezzi di carta con delle sentenze di tribunale. I due bisticciano e Santoro deve intervenire. Travaglio, che di solito non parla per il resto della puntata, interviene dopo la pausa pubblicitaria e smonta una ad una le tesi di Lupi che, non sapendo cosa ribattere, nasconde i pezzi di carta (ma chissà cosa c’era scritto su quei fogli… la lista della spesa?) e si ritira.

Una bella prova di giornalismo vero. Un giornalismo che ancora riesce a smentire le cazzate di chi si è abituato a urlare qualsiasi puttanata senza contradditorio. Come è successo a Porta a Porta del 20 Maggio scorso, dove l’avvocato (di Berlusconi) Niccolò Ghedini è stato mandato a casa dell’amico Bruno Vespa a difendere il premier sul caso Mills. Un giochino da ragazzi, se non ci fosse stato Massimo Donadi a rovinargli la festa. Purtroppo non ho visto la puntata, perché è sparita dal sito di RaiTV (o meglio, il link alla puntata non funziona… censura?).

Il premier ha accusato il colpo e si inventa una legge popolare per ridurre il numero di onorevoli e senatori. Legge che, essendo popolare, deve essere discussa ed approvata subito dal parlamento. E la legge popolare presentata da Beppe Grillo? È stata discussa? È stata approvata? Ne avete sentito parlare?

Sarebbe il momento di dargli il colpo di grazia ma purtroppo siamo nelle mani di Franceschini. Che tristezza.

Fonti:

Il Caffè del 5 Maggio: Il fascino del potere

Porta a Porta del 20 Maggio: La lunga guerra giudici - Berlusconi

Annozero del 21 Maggio: Lasciamolo lavorare?